Tag Archivio per: giornata

Oggi è una giornata NO!

Oggi è una giornata NO! Una di quelle giornate che vuoi startene tranquilla, e pensare. Solo pensare.
Già il giorno: primo dicembre, mi dice tutto. Comincia il mese più bello per tutti, ma molto triste per me.
Come sempre accade, la mia irrequietezza mi porta a cercare, rovistare, trovare. È vero che oggi c’è un motivo. Devo trovare le piccole cassette di registrazione per Luca Raffaelli. Cerca e ricerca eccole con il vecchio, e piccolo, registratore di Fabrizio. Lo provo ma non funziona. Dovrò capire come fare.
Ed eccomi amato Fabrizio, a rovistare nei cassetti della tua scrivania, rimasta così da sempre. Tutto come li avevi lasciati. Le tue cose più care e, anche, piccoli oggetti legati alle tue passioni. Ho trovato il tuo biglietto da visita, la tua tessera dell’Unione Astrofili Italiani (altra tua grande passione). Ricordo l’anno che ci lasciasti e non fu rinnovata la tua iscrizione, ricevetti la telefonata del Presidente di allora. Mi chiese come mai un assiduo associato come te, non avesse rinnovato. Quando lo seppe rimase senza parole. Anche lui ti aveva conosciuto solo telefonicamente e aveva intessuto con te molte conversazioni.
Dopo qualche giorno, mi arrivò una sua lettera che conservo gelosamente. Come sempre, chi aveva avuto la possibilità di conoscerti, poi non riusciva più a interrompere quel rapporto iniziato così stranamente.
Nel cercare, rovistare e guardare mi sono ritrovata a leggere la tua agenda e le tue rubriche telefoniche. Ancora oggi non riesco a capire e capacitarmi quante persone tu abbia conosciuto. Ci sono nomi di politici, giornalisti, sindaci, assessori, giovani amici del Senato e della Camera. Giovani conosciuti grazie alla tua passione per i Manga.
Troppo ci sarebbe da scrivere.
Ci sono anche nomi di persone che ci hanno lasciato come Pietro Ingrao, Don Di Liegro, Giglia Tedesco, Oliviero Beha, Silvio Di Francia, Mario Di Carlo, Giulietto Chiesa e tanti altri…
Mi devo fermare, caro Fabrizio, la tristezza mi prende. Ripongo tutto dov’era e ritorno alle mie faccende.
Porto dentro di me tutto ciò che hai lasciato: per me, per gli altri.